• Nonostante il deterioramento dell’economia globale la Russia è in grado di mantenere la stabilità economica a lungo termine di tempo. • Aumenta il ruolo strategico del mercato russo, dice Banca Intesa.
L’economia della Russia sta per affrontare una situazione di
emergenza a causa della pandemia del coronavirus e del crollo del prezzo del
greggio sui mercati internazionali.
Secondo il ministro
delle Finanze della Russia, Anton Siluanov, l’emergenza del coronavirus
e molto più pericolosa per il Paese rispetto al calo delle quotazioni
petrolifere. “Sono i due fattori molto pericolosi, ma la pandemia del
coronavirus richiede più attenzione da parte dell'esecutivo perché incide in
maniera molto negativa su interi settori strategici dell’economia nazionale”.
Ciononostante la Russia è in grado di mantenere la stabilità
economica a lungo termine di tempo. Lo ha dichiarato il presidente russo,
Vladimir Putin, durante un recente incontro al Cremlino con i ministri del
nuovo governo di Mikhail Mishustin.
“La Russia, così come il Fondo nazionale per la previdenza
sociale, sono in grado di mantenere la stabilità nonostante il deterioramento
della situazione economica mondiale”, ha sottolineato il leader del Cremlino.
Particolare attenzione durante l’incontro è stata rivolta
alla situazione dei mercati globali delle materie prime sullo sfondo della
diffusione del coronavirus COVID-2019 nel mondo.
“Le nostre riserve, tra cui il Fondo nazionale per la
previdenza sociale, sono sufficienti a garantire una situazione stabile, nonché
l’esecuzione di tutti gli obblighi di bilancio e sociali, nonostante un
possibile deterioramento dell’economia globale”, ha detto il presidente russo.
Come ha precisato Putin, le riserve internazionali della
Banca Centrale russa ammontano ora a circa 563 miliardi di dollari, mentre il
volume del Fondo nazionale per la previdenza sociale supera i 124 miliardi.
“Per quanto riguarda
l’impatto dell’epidemia sull’economia globale, dobbiamo monitorare la
situazione molto da vicino e decidere rapidamente come rispondere a ciò che sta
accadendo sui mercati mondiali”, ha aggiunto Putin.
L’Organizzazione per
la cooperazione e lo sviluppo economico ha declassato le previsioni di crescita
del Pil per i Paesi del G20.
Ma gli esperti internazionali ritengono che la crescita del
Pil della Russia nel 2020 sarà dell’1,2%.
In questa difficile situazione, “il ruolo strategico del
mercato russo non fa che aumentare. È necessario garantire la competitività
delle imprese italiane in questo mercato, che svolge un ruolo importante anche
per l’accesso ai mercati di tutta la Grande Eurasia”.
Lo ha dichiarato il 20 febbraio scorso il presidente di Banca
Intesa Russia, fondatore e presidente dell’Associazione “Conoscere Eurasia”,
Antonio Fallico, in occasione dell’Ottavo seminario italo-russo a Milano,
incentrato sui problemi dell’interazione tra Russia e Italia nei settori
dell’economia, dell’industria e della finanza. (Estratto da Russia 24 di Banca
Intesa)
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