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La Russia cresce malgrado le sanzioni - Un rublo troppo forte può preoccupare il Cremlino -

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La crescita economica del  Paese inizierà ad accelerare nella seconda metà dell’anno – Nel gennaio 2019 l’utile incassato dalle banche russe è stato 3,7 volte in più rispetto all’anno precedente.    Il corso della moneta russa sfida le previsioni pessimistiche di analisti occidentali.   La crescita economica in Russia “è in previsione, e la situazione è sotto controllo da parte del governo”.  Lo ha dichiarato un portavoce ufficiale della Banca Centrale russa. Dopo un certo rallentamento nel primo trimestre del 2019, la crescita economica inizierà ad accelerare nella seconda metà dell’anno, ha dichiarato il vicepresidente della Banca Centrale, Ksenia Judaeva.    “Ci sono tutti i motivi per credere che nella seconda metà del 2019, quando le nuove misure fiscali cominceranno a funzionare, la crescita economica riprenderà ad accelerare”, afferma Judaeva. La situazione inflazionistica è influenzata favorevolmente dal tasso di cambio del rublo, che si è rafforzato all’inizio dell’an

Russiagate: il COLPO della BANDA CLINTON/OBAMA andato a vuoto. Russiagate: ovvero la più sfacciata e pericolosa bufala. Grazie al premio Nobel per la Pace (Obama) i sistemi d’arma utilizzabili solo in uno scontro con la Russia hanno continuato a fatturare miliardi di dollari.

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Russiagate: il COLPO della BANDA CLINTON/OBAMA andato a vuoto. Russiagate: ovvero la più sfacciata e pericolosa bufala imbastita, messa in piedi e sostenuta dai cosiddetti “liberal” americani per giustificare la sconfitta di Hillary Clinton I grandi complessi militari industriali, grazie al Premio Nobel per la Pace Obama, avevano incassato importanti commesse sfornando sistemi d’arma utilizzabili solo in uno scontro con la Russia   hanno continuato a fatturare miliardi di dollari. Il procuratore Robert Mueller sancisce che i sospetti di collusione tra Donald Trump e il Cremlino erano infondati. Ma dimostra anche come i Democratici non abbiano esitato a imbastire una pericolosa “fake news” accusando la Russia senza motivo e mettendo a rischio la distensione internazionale. Nel clima di sospetto creato con l’ausilio di importanti media come “New York Times”, “Washington Post” e Cnn le promesse elettorali di Donald Trump, pronto ad avviare un dialogo con il Cremlino ed al

Mosca risponderà alle sanzioni che la UE ha imposto dopo i fatti nello Stretto di Kerch…Nella blacklist di Kiev anche noti artisti Italiani, e in precedenza politici italiani……Per costruire la Russia ci vogliono le macchine italiane, in un cantiere su tre macchinari italiani….Rivista americana riconosce la vittoria della Russia nella guerra di sanzioni…

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Mosca non lascerà senza risposta le sanzioni che la UE ha imposto dopo l’incidente nello Stretto di Kerch. E Kiev iscrive nella blacklist anche noti artisti Italiani, come ha fatto in precedenza con vari politici italiani in visita in Crimea: e l’Unione Europea fa finta di non vedere come Kiev tratta cittadini europei e in particolare Italiani. Un pretesto per inserire altri cittadini russi nella blacklist “La “colpa” delle nostre guardie di frontiera sta solo nel fatto che, con le loro azioni risolute, hanno fermato una violenta provocazione organizzata dalle autorità di Kiev nella zona dello Stretto di Kerch”, si legge nel comunicato del Ministero degli esteri Russo. E sottolinea anche che le accuse secondo cui la Russia “ha violato il diritto internazionale” e “usato la forza irragionevolmente” non sono vere: le navi ucraine hanno violato le acque territoriali russe, che erano comunque acque territoriali russe già prima della riunificazione della Crimea con la Russia. Le gu

“Contro le famose sanzioni alla Russia ci battiamo e ci batteremo, non perché siamo filorussi o filoamericani, ma perché siamo filoitaliani”. il Pil della Russia è aumentato ancora del 2,3% Il presidente Vladimir Putin: "Le riserve per una crescita economica sono ben lungi dall’essere esaurite” La stabilità del più grande Paese eurasiatico non è in discussione. Nonostante le sanzioni antirusse, la Russia non cadrà nell’isolazionismo e non ostacolerà la cooperazione economica internazionale.

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L’ Agenzia statistica russa (Rosstat) ha riassunto i risultati dello sviluppo economico del Paese nel 2018. La crescita del Pil in Russia l’anno scorso è stata del 2,3%, un risultato superiore alle stime del Ministero dello Sviluppo Economico e della Banca Centrale Russa. Una cifra record dal 2012, anno in cui l’economia era cresciuta del 3,7 per cento. “Secondo le prime stime, il PIL della Russia nel 2018 avrebbe raggiunto, a prezzi correnti, 103.626,6 miliardi di rubli. La crescita del volume fisico del PIL rispetto al 2017 è stata del 2,3%”, ha dichiarato il portavoce di Rosstat.  Nel 2013 e nel 2014 l’economia è cresciuta rispettivamente dell’1,8% e dello 0,7%. Alla fine del 2015 è stato registrato un calo del 2,5%. Nel 2016 e nel 2017, l’economia russa ha ripreso a crescere: il PIL è cresciuto rispettivamente dello 0,3% e dell’1,6 per cento. A fine gennaio, il Ministero dello Sviluppo Economico ha migliorato la stima della crescita del PIL portandola dall’1,8% al 2%, gra

Consulenti & Partners cambia aspetto e si adatta alle esigenze delle imprese e alla continua evoluzione del mercato dell'Area Russa.

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Consulenti & Partners Sede delle aziende Italiane a Mosca Consulenti & Partners cambia aspetto e si adatta alle esigenze delle imprese a alla continua evoluzione del mercato dell'Area Russa. Diviene così il partner più qualificato e privilegiato per il business nel mercato di Eurasia, UEE, Unione Economica Eurasiatica di cui fanno parte ad oggi Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan. Con la ormai sperimentata formula della partnership, Consulenti & Partners agisce e di fatto diviene la sede a Mosca delle imprese italiane che vogliono operare in questa vasta area di mercato. La proposta di Consulenti & Partners prevede una formula a basso impatto economico per l'azienda italiana, così da poter permettere anche alle piccole imprese di provare ad intraprendere il mercato russo con il minimo impegno economico e praticamente a rischio zero. Una prova d'introduzione nel mercato che, data la vastità territoriale e le

Eurasia strategica per l’export Made in Italy. – Sanzioni motivate da pressioni politiche esterne. – Tedeschi: “l´embargo è solo per voi italiani”. – UE condizionata dalla NATO. – Putin: noi ci fidiamo del governo italiano.

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Quando vennero enunciate le prime sanzioni e l´Europa voltò le spalle alla Russia, questa realizzò un´alleanza intergovernativa ed un´unione politica e commerciale con altri Paesi dell´Est e del Far East, all´interno dei quali potesse essere sviluppato un mercato di libero scambio. Bisogna considerare il fatto che la Federazione Russa è completamente autonoma dal punto di vista energetico, che soddisfa il proprio fabbisogno interno all´83% con fonti rinnovabili (in primis idroelettriche) e che incanalerà ora il grande surplus petrolifero verso i ricchi mercati del Far East, assetati di energia, per prima la Cina. Il problema, quindi, rimane europeo, fortemente condizionato dalle esigenze della NATO, la quale, per esistere e perdurare, deve assolutamente disporre di un nemico da poter combattere. Ecco allora la nascita di tre alleanze eurasiatiche: SCO, BRICS e Commissione Economica Eurasiatica. La SCO-Shanghai Cooperation Organization, raggruppava inizialmente cinque Stati:

Presidente Putin davanti all’Assemblea Federale: La Russia non dislocherà missili ai confini con l’Europa, gli USA contino la distanza e la velocità dei nostri missili. Putin invita l’Europa a ripristinare relazioni normali. Putin: “Le riserve della Russia superano il debito esterno” Infrastrutture: importanti investimenti per aeroporti e ferrovie. “Più figli, meno tasse”- e lo stato pagherà i mutui per le famiglie numerose – Dimezzata la povertà in Russia.

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(La relazione del presidente di fronte all'Assemblea Federale è una prassi prevista dalla Costituzione della Federazione Russa: nel suo intervento il presidente illustra la situazione del paese ed i principali vettori di sviluppo della politica interna ed internazionale - L'Assemblea Federale è l'organo del potere legislativo della Federazione Russa e comprende le due camere del parlamento, la Duma di Stato, simile alla camera dei deputati, ed il Consiglio federale, simile al senato) Riguardo all'uscita degli USA dal trattato INF Putin ha dichiarato: "Negli ultimi anni verso la Russia gli USA hanno avviato una politica che non si può definire "amichevole", caratterizzata da azioni anti russe e interessi negati, sanzioni che violano il diritto internazionale, e atti che distruggono tutta la base giuridica delle relazioni mondiali, faticosamente formulata negli ultimi decenni. La Russia viene presentata come una minaccia globale. Non è vero.   La