Le imprese lombarde mantengono forte la propensione all'internazionalizzazione, ed il fatturato realizzato all'estero, compreso anche quello delle micro e piccole imprese, copre il 45% del totale. La Russia è il primo paese target per il biennio 2020-2022.
L'export resta la forma privilegiata di presenza nei mercati
esteri per le imprese internazionali lombarde, ma la filiera lombarda per
prossimità, qualità e diversità delle competenze resta strategica. Nel biennio
2017-2019 i principali mercati sono stati Germania, Francia e Spagna mentre per
il prossimo ciclo, 2020-2022 i rimi Paesi target sono Russia, Germania e Stati
Uniti.
E' questa in sintesi la fotografia che emerge dall'edizione
2019 del rapporto ‘Le imprese lombarde nelle catene globali del valore’
realizzato da Confindustria Lombardia, in collaborazione con Sace Simest e
ISPI, con il coordinamento scientifico del Centro Studi di Assolombarda ed il
coinvolgimento delle altre Associazioni territoriali socie.
“Le imprese lombarde generano circa il 28% dell’export
italiano e, in media, il 45% del loro fatturato deriva dal rapporto commerciale
con l'estero.
Dal rapporto, però, emerge anche la contenuta presenza
diretta delle nostre aziende sui mercati esteri con proprie strutture
commerciali o di produzione. Lavorare per colmare questo gap rappresenta
un’opportunità per continuare a migliorare la vocazione internazionale del
sistema lombardo”. - ha commentato Enrico Cereda, Vicepresidente di
Assolombarda con delega a Internazionalizzazione ed Europa
Guardando alla geografia dei dati presenti nel rapporto,
emerge come l'Unione Europea resti l'area principale di destinazione delle
vendite, mentre la Cina è il primo paese di delocalizzazione delle sedi
produttive. Per il biennio 2020-22 sono Russia, USA e Germania i principali
Paesi target ed Assolombarda individua nella ricerca di partner esteri e nella
creazione di maggiori opportunità di incontri B2B i servizi di maggiore
interesse richiesti dalle imprese associate. ( estratto da Sputnik)
Dalla indagine per l’internazionalizzazione di Assolombarda
si rileva un elevato interesse per il mercato russo:
·
la tendenza delle piccole imprese a investire in
modo deciso in pochi Paesi concentrando così i propri sforzi. Attualmente le
grandi imprese servono in media 36 Paesi, le medie 30, le piccole 17 e le micro
9.
·
rivestono
un peso importante Cina e Russia.
·
Tra le geografie di interesse per lo sviluppo di
rapporti futuri emerge in cima alla classifica la Russia – un Paese
che già nell’edizione 2017 compariva come il primo desiderata delle imprese. Il
fatto che lo si ritrovi ancora nel 2019 appena al nono posto nella classifica
per vendite, e assente dalla top10 per sedi commerciali e sede produttive,
suggerisce come il notevole interesse delle imprese per quel mercato si scontri
con difficoltà operative di accesso.
·
Il fatturato all’estero incide per il 45% del
totale, dal 38% delle micro e 41% delle piccole imprese al 51% delle medie,
al 58% delle grandi e mostra una
tendenza positiva nel tempo.
Commenti
Posta un commento